Un allarme bomba è scattato nel parcheggio di un centro commerciale a Roma est dopo che gli uomini della vigilanza hanno segnalato un uomo sospetto che armeggiava sotto un'auto parcheggiata. Tramite le telecamere della sicurezza, gli agenti si sono accorti che sotto l'auto era stato applicato un dispsoitivo elettronico non ben definito e hanno dunque dato l'allarme.

Sul posto sono intervenuti gli artificieri, i quali si sono subito accorti che il dispositivo in questione none ra affatto una bomba, ma bensì un rilevatore GPS. La SIM presente nel dispositivo ha permesso l'identificazione del proprietario, che ha spiegato quanto è accaduto.

Nella pratica, il marito della moglie che guidava l'auto aveva deciso di pedinare gli spostamenti di lei per continuare a seguire i suoi spostamenti a distanza, montando il GPS sotto l'auto. La gelosia del marito, tuttavia, ha portato l'uomo a commettere un errore: il GPS era stato montato sulla Smart sbagliata, il che avrebbe portato il seguire una persona sbagliata e non la moglie.

Mentre tutto è stato risolto, sempre più sono le persone che, pensando di essere tradite, decidono di seguire gli spostamenti del coniuge. Oggi, è possibile avere un GPS avanzato (anche in grado di iviare le coordinate della posizione via sms, per esempio) anche con meno di 200 euro.